Possesso
Quando ci renderemo conto che il rapporto tra le persone non può
basarsi sul possesso? Sull’idea che se stai con me appartieni a me e posso fare
come voglio, impostando la tua vita a mio piacimento. Un rapporto malato che
fatica a scomparire, erede di un passato antico e radicato che porta in dote la
superiorità totale dell’uomo rispetto alla donna, con la conseguente
sottomissione. Qualsiasi atto di ribellione, in molti soggetti, viene visto
come un qualcosa di impossibile e sbagliato. Ogni gesto di ribellione verso il capo,
in grande come in piccolo, va punito più o meno severamente, dal momento che
mette in discussione uno dei principi fondanti della società.
Come si può cancellare tutto ciò? Come si può superare tutto
questo? Basterebbe una maggiore istruzione, una maggior cultura? Non credo.
Servirebbe che nelle famiglie, nei piccoli gruppi, così come in grande, si
riuscisse a dare lentamente ma costantemente, un’immagine dei rapporti non più
basato sul possesso, sull’uomo che comanda e ogni tanto “concede” qualcosa alle
donne.
Basterebbe evolvere e non ripetere la storia all’infinito.
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